Bassani Mauro

CHI ERO (1972-1977)

Un ragazzo sognatore, che amava la poesia e si dilettava nel scriverle, che era capace di aspettare,inutilmente, una ragazza per ore sotto la pioggia, pur di non cedere ala realtà. Idealista e un po’ Don Chisciotte, con la sensazione di avere sbagliato epoca storica in cui vivere e decisamente più vecchio da adolescente di quanto non lo sia ora (ebbene sì, mi sento affetto dalla sindrome di Peter Pan e mi considero un diversamente giovane). Ostinatamente ingenuo nel credere nelle persone e nella semplicità e sincerità delle persone, della vita.

 

CHI SONO (2013)

Un ragazzo di mezza età, fortunato perché padre di due meravigliose ragazze e con una situazione sentimentale  da “diversamente coniugato” o “atipicamente familiare”. Doppiamente grato al buon Dio per avere (al momento almeno) ancora un posto di lavoro, ed una mamma e la casa paterna che rappresentano un punto di riferimento ed un piacevole “pit stop” , dove rifugiarsi nei momenti più pesanti. Continuo a fare il volontario in ambulanza, vecchio amore mai tradito e in rari momenti (molto rari), riesco anche a riprendere in mano la canna da pesca e scorrazzare per fiumi e torrenti, oltre che , in occasioni ancora più rare, scarpinare per i Monti…. Sono un fan di Dr. House, al quale cerco di somigliare facendomi crescere la barba ma senza giocarmi la gamba… ;-) . Non disegno più svastiche e non faccio più vignette sulle “Sturmtruppen”…..sarà un bene????? ;-)

 

2 figlie : Giorgia  1995 e Camilla 1998

 

RICORDI DEGLI ANNI DI SCUOLA

E qui la fatica di ossigenare adeguatamente il cervello e far partire i ricordi lontani (anche se  a noi diversamente giovani, dovrebbe essere più facile ricordare eventi lontani piuttosto che quelli recenti, anche se ultimamente le cose belle da ricordare sono proprio ridotte al lumicino…) diventa una bella impresa.

Ricordo la borsa militare, pesante e piena di libri, che col tempo mi ha regalato una spalla (la destra ovviamente!!!) più bassa dell’altra, il disorientamento e la curiosità di conoscere nuovi “colleghi” di scuola ( l’altro termine non lo dico ;-) ), l’eccitazione di entrare in un nuovo mondo, e poi il piacere di scoprire “colleghe” fantastiche e “colleghi” così così, con eccezione ovviamente di Sandro e Luciano, che da subito  mi hanno colpito per la loro “particolarità” ed “eccentricità” .